Da questo numero Archimede esce con un accordo di Media partnership con il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il quale si impegna a pubblicizzare nei suoi siti ed eventi la nostra rivista. E con il supporto di un Ente di ricerca così eclettico diventa facile proporre un numero in cui si promuovono sia l’aspetto tecnologico sia quello culturale-estetico della Matematica. Mario Marobin ci spiega come il problema della fattorizzazione in primi dei numeri sia al centro dei moderni algoritmi crittografici, e Mario Pingitore ci chiede di mettere mano alle forbici e al computer per reimparare in chiave moderna l’antica pratica delle sezioni coniche. Di seguito, Enrico Rogora e Saverio Tortoriello sviluppano il tema degli intrecci matematici che si possono creare con l’arte, o anche con la filosofia, come si vede nella recensione del libro di Silvio Maracchia sulla matematica in Aristotele. Ad un bel racconto «matematico» breve di Maurizio Codogno rispondono a suon di limerick e altre citazioni poetiche Marco Fulvio Barozzi e i Rudi Mathematici. E quanta bellezza nelle stupende tavole di Paolo Bacilieri che ci raccontano, in un’estrema sintesi, la vita di uno dei più grandi matematici del Novecento, Stefan Banach!