Dopo un anno, ecco a voi un nuovo numero monotematico di Archimede. Dopo il numero su «Matematica e Educazione Civica», eccone uno che cerca di raccogliere alcuni strumenti per una riflessione multidisciplinare sul concetto di dimostrazione, una parola che in qualche modo caratterizza e sintetizza molta parte dell’attività di coloro che si occupano di matematica in modo professionale, ma anche di coloro che la studiano a livello scolastico. Il fascicolo che avete tra le mani raccoglie quattro contributi sul concetto di dimostrazione che vengono da
una filosofa, da un’esperta di didattica, da un logico e da uno storico. Un approfondimento e una introduzione più completa a questi contributi li trovate nel primo articolo del numero, firmato ancora una volta da tutto il Comitato Editoriale. Però, e comincia a essere una tradizione, anche alcune rubriche sono a tema. Se Maurizio Codogno ci propone due teoremi con dimostrazioni sbagliate – ma saprete trovare l’errore? – i Rudi Mat(h)ematici approfondiscono i rapporti tra correttezza di una dimostrazione e verità di un enunciato. Ruggero Pagnan argomenta sulla non falsificabilità della ricerca matematica, e Roberto Natalini recensisce l’ultimo libro di Gabriele Lolli che tratta di come le dimostrazioni cambino nel tempo. Il fumetto di questo numero è di Alessandro Lise e Dario Grillotti e ci racconta come mai non abbiamo nessuna fotografia della famosa conferenza di Einstein a Padova nel 1921.