Finisce l’estate e ricomincia l’anno scolastico. È quindi il momento migliore per pensare all’esame di stato di matematica, che quest’anno dovrebbe cambiare (forse, si dice…). Francesco Daddi ci propone allora una serie di problemi, secondo lui adatti all’esame, in cui l’enunciato è brevissimo e lo studente non può cavarsela applicando qualche regola, ma è obbligato a ragionare e a trovare la sua strategia. Fabio Bellissima ci propone un gioco, adattabile a diverse età, dal profondo significato matematico e con un legame diretto con le scale musicali. Le rubriche sono come al solito molto ricche, tra cultura e applicazioni, con il ritorno delle Strane storie di Matematica di Di Martino e Baccaglini-Frank e una proposta di lavoro tra matematica, biologia e… birra di Maffei e Massotti. Il fumetto di questo numero è un racconto, con echi di Asimov e «Blade Runner», con sceneggiatura di Giovanni Eccher e disegni di Simon Panella (autore anche della copertina), sul tema della computabilità del jazz e quindi dell’intelligenza artificiale.